Freddo freddo freddo... anzi no, umido è la parola giusta.
Un fine Ottobre che rientra nei ranghi autunnali.. fino a pochi giorni fa non sembrava proprio di essere nella classica stagione che preannuncia nebbie, freddo, e colori aranciati e marroni.
Finalmente, volenti o no ci siamo, e via libera al camino acceso, alle castagne sul fuoco..alle coperte sopra i piedi per coccolarsi un poco.. ma anche la pancia vuole le sue coccole, soprattutto se si sta fuori a far ginnastica o si scende nelle darsene a pagaiare un poco....io no...sia ben chiaro non c'entra nulla la pigrizia ma qualcuno deve pur controllare la peste piccola che non combini guai, così papi e peste grande si divertono in acqua mentre io passeggio a far compere! (bella la scusa della piccola!)
Per scaldarsi a casa ultimamente un buon brodo caldo o una zuppa ci aspettano sempre, ieri ad esempio, la pioggia incessante mi ha fatto venir voglia di estico.... dopo aver comprato Daikon, Papaya, Mango... ho pensato bene di provare una ricetta semplce, forse banale, ma che ha quel tocco in più: una zuppa con il rapanello bianco gigante, la famosa radice Daikon, conosciuta da chi am l sol levante e i manga perchè la si trova su ogni tavola, cruda o cotta, lavorata o intagliata...
Certo che un rapanello notoriamente dal gusto piccante in una zuppa sembra strano, anche per me che amo il piccante... ma non mi sono demoralizzata e l'ho provato. Purtroppo il traffico cittadino di ieri pomeriggio non mi ha permesso di raggiungere il mio negozio bio-etnico preferito e così ho saltato l'uso dei fagioli di soia (a casa non li avevo messi in ammollo) e i funghi nipponici... Mi sono spaventata ed ho rinunciato?! Sia mai! Nasce cin breve tempo e con tanto ingegno una zuppa che strizza l'occhio al Giappone, a pezzettoni, niente male devo dire, corroborante, profumata, delicata ma al tempostesso ricca di sostanze nutritive, e buona!
Zuppa con Daikon e alghe
Ingredienti:
Brodo vegetale pronto (io ne ho quasi sempre una pentola in casa)
in alternativa si può usare un dado sciolto in acqua calda (che sia da prontuario però, mi raccomando!Io uso quelli di Unilever)
Radice di Daikon
Tre quattro foglie di Costa o bieta
Tre carote grandi
Mezza scatola di borlotti (non avendo in ammollo la soia ho ripiegato sui borlotti che ricordano gli azuki)
Funghi secchi a piacere, io ho scelto quelli più grossi, non messi in ammollo
Un porro
mezza cipolla
olio evo
alga Nori (ne basta mezzo foglio)
Qualche pezzo di patata bollita e di carota (se si ha il brodo fresco)
Preparazione:
Preparare un fondo di olio Evo, e appassire i porri tagliati a rondelle grossolane e la mezza cipolla finemente.
Aggiungere le carote crude tagliate a tocchetti di grandezza variabile.
Irrorare con il brodo piano piano.
Far sobbollire mentre si taglia il Daikon a pezzettoni o listarelle e metterli nella pentola.Infine tagliare le coste o le biete a julienne e porle nella pentola.
Aggiungere altro brodo e portare a cottura il tutto (quando daikon e carote saranno teneri) aggiungere i borlotti sciacquati e i funghi secchi a pezzettoni assieme a qualche pezzetto sottile di alga.
Per ultimo aggiungere le carote già bollite e le patatate (se si hanno) e spegnere.
Lasciar riposare er qualche minuto, servire in ciotole con una decorazione di alga tagliata a fili con la forbice.
Lasciatemi ora scrivere un pensiero, un saluto per un ragazzo che non c'è più. Un ragazzo che nonostante non abbia conosciuto personalmente, ha regalato tanto, dalle emozioni alle gioie..sino ai dolori. Un ragazzo che mi ha riportato indietro a tristi ricordi legati a grandi perdite sulle due ruote. Ricordando lui ricordo miei grandi amici che hanno perso la vita in moto, altri che l'hanno trovata sconvolta,altri che nonostante tutto vi risalgono.
Ciao Sic, fai delle belle pieghe lassù tra le nuvole! Due lampeggi a te e a tutti voi che piegate.
Commenti
A me piace tanto curiosare nelle cucine estere.. anche se non è facile accordare i nostri gusti (soprattutto quello della peste più grande di tutti) a quelli della tavola che propongo quel giorno.
Per non parlare poi degli ingredienti...
Alla fine è una zuppa di verdure similissima alla nostra, nonostante il daikon ..mai osato assaggiare un rapanello cotto!!Ma ve lo consiglio, fa pure bene alla salute: meglio dello sciroppo della tosse!
e per i 24 anni... la mia più cara amica di collegio mi ha lasciata una notte, era da sola sull'asfalo grigio... dopo uno scontro terribile... aveva 18 anni da pochi giorni e dovevamo fare tante cose assieme. Per anni non ho voluto riprendere la vicinanza ad una moto.. mi ricordava lei.. ma poi ho pensato che il ricordo migliore era fare ciò che amavamo fare assieme, viaggiare, conoscere, lampeggiare... Ma di storie simili ne avrei altre, troppi incidenti su due ruote, eppure chi ama quella vita, anche dopo la tragedia, continua a stare lì accanto... a volte mi domando se siamo "normali"...