"Carnevale vecchio e pazzo
s'è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone
Beve beve e all'improvviso
gli diventa rosso il viso
Poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia mangia.
Così muore Carnevale
e gli fanno il funerale
dalla polvere era nato..
ed in polvere è tornato."
Gabriele D'Annunzio
Gabriele D'Annunzio
Questa poesia l'imparai in terza elementare... ancora la cito a carnevale... e questo mi fa tornare voglia di dolcetti "leggeri".. che da noi sono un must, ma non in tutta la città, c'è pure chi non li ha mai visti.
Forse sono più dolci del periodo autunnale, quando i si "libera" della vecchia farina di castane per far posto alla nuova, ma io li ho sempre mangiati durante il periodo festoso e mascherato... semplici, buoni (se piace la farina di castagne) e in mille varianti.. a casa mia sempre con uvette... ma c'è chi non le mette... questa è la mia:
Tamplùn
200 g farina di castagne (controllare il prontuario AIC, anche on line )
latte qb (vaccino o riso da prontuario quest'ultimo) deve rimanere una pastella densa ma non dura
2 cucchiai di zucchero semolato, se si vuole più dolce
uvette lasciate un'ora buona in ammollo con acqua calda
olio per friggere
mescolare tutto
prendere a cucchiaiate e si butta nell'olio caldo, ma non alto, non devono immergersi perchè si girano a mano (con due forchette!!).
Scolarle su carta assorbente e passarle subito in zucchero semolato.
c'è chi non mette uvetta, c'è chi mette vanillina..chi buccia di limone grattata fresca... io ho optato per un poco di uvetta e polvere d'agrumi home made.
latte qb (vaccino o riso da prontuario quest'ultimo) deve rimanere una pastella densa ma non dura
2 cucchiai di zucchero semolato, se si vuole più dolce
uvette lasciate un'ora buona in ammollo con acqua calda
olio per friggere
mescolare tutto
prendere a cucchiaiate e si butta nell'olio caldo, ma non alto, non devono immergersi perchè si girano a mano (con due forchette!!).
Scolarle su carta assorbente e passarle subito in zucchero semolato.
c'è chi non mette uvetta, c'è chi mette vanillina..chi buccia di limone grattata fresca... io ho optato per un poco di uvetta e polvere d'agrumi home made.
Della serie brutti ma...buoni!!!
Commenti
Mandi
Sono contenta che stai a Ferrara e non sei mia vicina di casa, la linea mongolfiera è fuori moda :-DDD la mia linea eh ;-)
Baci baci
@Rosetta :D invitano come le ciliegie a maggio... quando si cominciano..difficile non arrivare alla fine!
@Il cucchiaio magico :D La poesia a me è rimasta dentro, chissà per quale strana alchimia non l'ho mai scordata... forse perchè l'associo da sempre ai dolci golosi.. XD"
@Sonia <3 Grazie a te!! se si collega alla panza difficilmente scordo ;P
@Fabi non puoi non metterli... sono così veloci..e dolci..e buoni...e morbidi.. Ho già detto veloci? Profumati, buoni caldi ma anche freddi...
Ti toccano!! Macchè mongolfiera e mongolfiera..poi si và a spalare neve e recuperi ;) (io faccio così..anche se recupero poco!) <3