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Boef Bourguignon..molto sprint.


Piatti veloci, rapidi e semplici..in questi giorni di movimento non riesco a non pensare che a questo.
Certo il famoso Boef Bourguignon di Julia Child magari è uno dei piatti meno sprint che possano esserci..  tra fornello e forno due ore piene piene in cucina ci son, ma siccome io ho la testa dura e giro attorno a questo piatto da un tempo immemore, ovvero da quando ho visto il film Julia & Julia, e avendo già in mente di prepararlo da Sabato 19, per il quale poi mi ero procurata pure gli ingredienti (la carne) e il vino..bhè perchè non farlo?
Certo la domenica abbiamo avuto un risveglio molto mattiniero, con la scossa delle 4 di mattina, ma dopo aver ripulito casa da cocci e vetri...non prima delle nove di mattina chiaro era pure ora di pensare a pranzo e cena.

Per il pranzo mi sono adeguata velocemente con dei gnocchetti preparati al volo con il preparato della sg diet (buono) accompagnati da un sughetto di piselli raccolti nel nostro orticello che erano la fine del mondo, ma questa è un'altra ricetta...
E la cena? L'idea di stare fuori casa nel pome non era male, e così dopo pranzo ho pensato di utilizzare la base del Boef e la pentola in ceramica che mi ha regalato mia suocera qualche mese fa per creare un piccolo sprintoso  forno sul fuoco. (la pentola ha pure un coperchio con la valvola che spara fuori il vapore in più).

A dire il vero per le quantità sono andata a occhio quindi non inserirò grammature, ma il risultato è stato favoloso.


Boef Bourgugnon sprint


Due fettone d lardo di Sauris
Fette di manzo scelte e alte (che ho ridotto poi a pezzetti)
Cipolla, due piccole
Carote tagliate a listarelle
Patate a cubetti
tre cucchiai di concentrato di pomodoro
due cucchiai di farina di riso finissima ( nutri free)
vino rosso 
Brodo di carne (poco)
olio evo
pepe


Nella padella caldissima metto il lardo tagliato a pezzi vari, l'ho fatto sciogliere e ho messo la carne a rosolare, sigillandola il più possibile.
Dopo di chè ho tolto la carne con u cucchiaio e senza spegnere la fiamma infilo le cipolle sottili sottili, quando sono appassite aggiungo carote e patate, aiutandomi con un filo di olio evo. Passati tre quattro minuti ri butto la carne, lascio amalgamare mescolando per un paio di minuti e aggiungo la farina di riso, mescolo ancora. Quando quest'ultima è ben distribuita su carne e verdure, aggiungo la passata di pomodoro , un bicchiere di brodo e copro il tutto con il vino rosso, alzando in questo momento la fiamma. Porto a bollore il tutto, copro la pentola con il coperchio infine abbasso a bassa potenza il fornello.
Lascio cuocere meno di un'oretta controllando di tanto in tanto che non si attacchi al fondo, spengo la fiamma giro ancora una volta, spengo e lascio riposare. Darò poi una scaldata prima di servire.


Personalmente ho accompagnato il boef con una cupoletta di polenta di mais, preparata con la Mdp (come jedi Olga insegna).


Mentre il boef si portava al termine della sua ora lento ma non troppo, io mi gustavo il podio di Rossi.. finalmente! Peccato solo che la quiete e la gioia (relativa vista la mattinata) sia stata adombrata dal secondo evento, più vicino a noi, che ci ha fatto nuovamente sentire la voce della Terra, spaventandoci nuovamente non poco, soprattutto le bambine.
Speriamo di abituarci velocemente e che non vi siano altri danni..abituarci si..perchè sarà lunga assai... ;-)


Commenti

vale-tork ha detto…
grande jè... sei una grande a reagire così
Sonia ha detto…
bravissima Jè, ci vuole un piatto così riconfortante per sostenere i balli forzati che dovete fare per ora! speriamo che finisca tutto presto e tutto torni alla normalità! un abbraccio forte :-D
ps. piatto favoloso!
Iris ha detto…
Continua così Jè, sei una forza tu!!!
Un abbraccio a te e alla tua famiglia, coraggio, prima o poi tutto ciò sarà solo un brutto ricordo.
L'ho sempre pensato come un piatto invernale ma in realtà guardando la tua foto mi hai fatto venire una fame... Un bacione grande!!!
Je_Djallen ha detto…
Avanti sempre avanti ;)

@Iris, Sonia, Vale.. grazie. Ma noi che siamo fortunati, forse dobbiamo iniziare a pensare che il mondo non è fermo, quel che possiamo fare è reagire ed aiutare per quanto ci è possibile, e certo il chiudersi a riccio e non vivere più una vita non fa bene ne a noi nè a chi conta su di noi per oltrepassare questo momento.

@Francesca, non è male neppure tiepido, davvero..ma per i giorni di pioggia anche estivi, l'ho trovato come un valido conforto. (Domenica pomeriggio alla seconda pioveva!) ;)
un conforto che porta ad una normalità anche se relativa, no?!

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