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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

La Burla di Guiglia... il Burleng

Narran le legende che nella medievale Emilia, poco sopra gli Appennini che un assedio ad un castello portò la creazione di questa meraviglia. C'è chi li vuole provenienti da Vignola dove il signore locale resistè nel castello assediato dagli estensi..c'è chi invece li vuole nati in Zocca, ove iniziarono molti scambi commerciali e qui un negoziante che vendeva cibo al da mangiare al volo ebbe più clienti che merci, così si dovette inventare qualche cosa.... Altri invece pensarono più ad usare un impasto strano come scherzo per i signori locali.. ogni cittadella ha la sua versione,  io li ho incontrati a Guiglia , nel Modenese, durante una delle scampagnate in motocicletta.. Ci fermammo per caso... da quel giorno me ne innamorai così tanto ma così tanto che puntualmente diverse volte l'anno ci passavamo per degustarli e passeggiare in questo simpatico paese arroccato sui monti che guardano il parco dei Sassi di Roccamalatina. Qui la leggenda li vuole nati nel 1226, dove G

Tanto per sfogliare

La preparazione più impossibile, difficile e ostica che ci sia, la pasta sfoglia. Neppure glutinosa mai fatta (sempre presa pronta!) e ai corsi di cucina è off limits per anni e anni..  impossibile quindi raggiungere risultati con le farine senza glutine.. BUGIA!!!!! La più grande bugia che ci sia... certo è un procedimento particolare, di per sè sembra lungo, ma non è poi così vero, visto che si preparano le prime parti in poco poi ogni tanto (in teoria ogni mezza ora di riposo da frigo la si prende e ri lavora), ma allungandone  i tempi..ovvero anche solo tre volte al giorno per due giorni, si ha una buona pasta sfoglia..che sfoglia davvero!!! Certo di strada ne ho veramente tanta da fare, le mie produzioni sono ancora molto grezze e bruttine, non hanno charme e disegni particolari, non ne sono ancora in grado, mi stò studiando per ben come gestire l'involucro senza diventar matta per corrergli dietro. Già altre volte ho provato e riprovato, sotto la guida di Felix e seguendo

Ricette base: gnocchi di patate

Stump stump.... stump...  crash!!! Non sono mica sassi...sono i miei gnocchi sino a qualche tempo fa..o meglio, sinché mi sono ostinata a farli in casa....  Credo siano quasi 13 mesi che le mie pesti hanno domandato i gnocchi del negozio pregandomi di non farli più io....  sarà che buoni erano buoni..un sapore delizioso, un condimento ottimo...soltanto che erano duri come suole..elio come sassi..il crash finale  sarebbe sicuramente stato il rumore che avremmo sentito se mai li avessimo gettati contro una finestra!  Niente, gnocchi di patate 30, Jè -100 !! Possibile che debba rinunciare? Gli spaetzli, i gnocchi tirolesi, mi vengono una meraviglia nei modi più diversi...colorati e non..ma quelli di patate proprio non ne vogliono sapere. Peccato che m'è venuta la brillante idea di iscrivermi ad un piccolo corso di cucina senza glutine alla scuola Alberghiera di Ferrara, dove un professore..  (ma lo devo chiamare così? Alla mia età mi suona strano avere un prof...  ma effettivame

Rifatte Senza Glutine... arrosto alla panna

Ciak, oggi si gira.... Siamo di scena con le Rifatte senza glutine , episodio n. V : l'arrosto alla panna di Sonia . Interpreti:  Cipolla dorata Aglio Un arista di suino, ho barato usando il filone di suino (ma l'arista che aveva il macelllaio stavolta non mi piaceva per nulla) Lardo di sauris alle erbe (Sonia la pancetta) Rosmarino fresco Brodo di verdure ancora bello caldo Panna a base vegetale (creme Cusine Unilever) Regia: Sonia   La Cassata Celiaca La vicenda.. . Come ogni 15 del mese.. Rifatte senza glutine Episodio V Arrosto alla panna story.... Cosa aggiungere a quello che già spiega Sonia perfettamente nel suo blog? Un... Buonooooooooo!! Quello si che lo aggiungo! eccome se è buono!  Una ricetta simile, senza panna e brodo ma con latte la facevo spesso in casa,  tipica delle mie zone tra Veneto ed Emilia... ma anche preparato con la panna ha quel non so chè di delicato e profumato, alle mie pesti è piaciuto un sacco irrorarlo con la salsa di panna ed è

Ricordo il Sapore di una volta, Torta di pane

Riflessione, sacrificio, quaresima, primavera, magro, leggerezza... Sono le parole che accomunano il  Marzo di quest'anno; un po' perchè il mese racchiude tutta la stagione di attesa della Pasqua, ci si ferma a riflettere, abbandonando balordi dei festeggiamenti natalizi e del carnevale lasciando il posto ad una tavola più leggera e soft, con meno pietanze pesanti e ricche. Ma sicuramente non vuol dire non siano gustose, anzi... La semplicità che accomuna questo periodo ci porta ad apprezzare meglio i sapori dimenticati. I venti primaverili portano con loro le nuove piantagioni, magari utilizzando sementi che sono il frutto dell'orto dell'anno precedente. Perchè non iniziare a dar fondo alle riserve della dispensa? Senza dimenticarsi di usare tutto, ma proprio tutto quel che si ha.. Io non mi faccio certo scappare questa parte: mi diverte un sacco inventare qualche cosa con gli "avanzi".. Da me non mancano mai! Ogni volta che propongo un piatto aggiungo s

in Nero per divertirci...

Finalmente le giornate iniziano ad allungarsi, e con loro anche i colori della natura hanno una ripresa che ora sembra incredibile. Chi poteva pensare che sino pochi giorni fa in angoli nascosti dei giardini ci fosse ancora un poco di neve? Mentre ora è tutto un brulicare di uccellini che se ne vanno su e giù per gli alberi con in bocca rametti, fili di lana, pezzi di stoffa leggera..qualunque cosa insomma che li aiuti a completare il nido per le nuove generazioni in arrivo. E per fortuna esistono loro a rallegrare le giornate.. perchè a dirla tutta in questo periodo non è che le vedo così rosee come dovrebbero...  Per un progetto che va in porto..almeno altri due si afflosciano clamorosamente (anche se non direttamente legati a me) e il nero sembra prevalere ovunque...  ci manca solo che la stagione si rompa di nuovo e inizia a piovere come solo in primavera può succedere..  Ma speriamo si resista... Anche se due anni fa proprio la primavera ci fece un bello scherzetto..  neve e g

Liberate Rossella!!

Un grido di "aiuto" di due pulcini, innocenti creature che nulla sperano che sopravvivere. Ecco così sono le persone che Rossella  stava cercando di aiutare prima di svanire nella notte del 23 Ottobre 2011... Da ieri molti blog sollecitano l'attenzione per la sua liberazione, per non dimenticare Rossella e il momento che stà vivendo la sua famiglia, come si può non condividere tale appello , anche al di fuori del Bloggin Day del 29 Febbraio 2012?! A dirla tutta Rossella era in  Sahrawi, dove la popolazione è strettamente collegata a problemi che anche noi viviamo giornalmente, la celiachia, ma con molte molte più difficoltà, già perchè anche in Africa, in particolare tra la popolazione del  Sahrawi c'è una fortissima incidenza di casi di celiachia, anche se può sembrare incredibile...  eppure è così. Sinceramente non conosco molto della storia dell'operato di Rossella, e meno ancora conosco lei, ma da persona trovo una delle azioni più orribili ch