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Un progetto speciale ... "Una certa Idea di Festa!" - parte 3 - Fine




Chi pensava di rinunciare alla festa? Dopo tutto il lavoro e parlare che abbiamo fatto? Io certamente no..non sarebbe stato certo un sisma a fermarmi ..  già avevo proposto con assenso di molti genitori, di spostare la festa nel giardino pubblico adiacente alla scuola Materna. Ma non ero l'unica a non voler fermarmi... Avanti Emilia, come sempre !

Nessuno vuole rinunciare a chiudere l'anno scolastico con normalità, così nonostante tutto si va avanti.. e si ha il permesso di utilizzare il giardino della scuola, che è completamente sicuro e fresco.

Ed ecco che entra in gioco la voglia di condivisione di alcuni genitori che fortunatamente coltivano terreni a frutta, così gentilmente e spontaneamente mi fan sapere che han deciso di portare diverse cassette di frutta per la merenda. Fragole, meloni, mele, pere, ciliegie.. macedonia e frutta singola.
La frutta volendo è reperibile a bassi costi se si ha voglia di fare richiesta in un supermercato di una certa quantità o si ha l'occasione di passare in ortofrutticole locali o mercati della frutta ufficiali..certo c'è da sbattersi a cercare e domandare, ma non è impossibile da realizzare.

Una meraviglia, che aggiunta alla lista che mi ero prefissata (ma che ho rivisto nei succhi di frutta) completano e riempiono i tavoli. Anche la mia lista personale (il buono che ho deciso di usare per la scuola) cambia... altro pane a fette, un paio di dolci in offerta poiché fuori stagione..quindi rimanenze di magazzino, ma ancora perfettamente all'interno delle scadenze, e craker. Aumento la quantità di focaccia rustica, di pizza, bianca e con pomodoro, con la ricetta di Olga e Manu, la pizza alta e croccante, inoltre tanti semplici biscotti con farine naturalmente prive di glutine.. semplici rettangoli che ho personalizzato con il nome della scuola e le pesti mi hanno aiutato un sacco a prepararli, divertendosi a stampare il nome ed a creare i rettangoli con la rotella a zig zag.

Per completare la presenza di AIC, una amica, anch'essa volontaria dell'associazione (la mitica Danila) ha presenziato con un piccolo stand informativo riguardante la celiachia, pronta a dare informazioni ai presenti e a divertirsi con i bimbi.
E la festa è cominciata, balletti fatti dai bimbi, chiacchiere e poesie, canti e racconti, tutti insieme, tutti in allegria. Un po' di spiegazioni sulla nostra festa diversa, sulla nostra idea di festa, che vuole staccarsi dalla solita e pesante idea che le feste, qualsiasi festa, debbano per forza essere ricche di cibo, basta l'essenziale se ci deve essere... ma poi riflettendoci, i balli, le canzoni, i giochi... in quanti han sentito la reale necessità di mangiare? Veramente pochi, più per abitudine, ma tanto presi come erano a divertirsi c'è voluto un po' perchè si avvicinassero ai tavolini.
In fondo la festa era un saluto per i ragazzi che dall'anno successivo sarebbero passati alle scuole elementari, null'altro..così come dovrebbero essere le feste, un momento di gioi e protagonismo di uno o più persone, a seconda del contesto.
E la giornata si conclude, serena dopo settimane di ansie, che son continuate per tutta l'estate... anche chi si era allontanato dalla città dopo la prima scossa sono rientrati esclusivamente per
partecipare tutti assieme a questo momento di saluti, a rendere tutto come nulla fosse successo, per salutare i compagni che l'anno successivo non avrebbero visto più se non dopo tanto tempo. 
E' stato veramente bello condividere assieme questo momento speciale e diverso.




Riflessioni e Conclusioni....
C'è da dire subito che purtroppo il momento geologico in cui si è attivato questo progetto non ha aiutato molto, ma è pur vero che si sarebbe potuto fare sin dal primo anno di scuola, iniziando così a sensibilizzare i genitori con calma, e magari dando la possibilità a chi non era presente una volta, di esservi in una seconda giornata..anche dopo un anno... ma nel periodo d'entrata alla materna della peste piccola già un progetto speciale era stato attivato per spiegare e seguire nel percorso prescolastico una bimba diabetica.. il percorso eseguito all'interno della sezione è stato molto simile a quello proposto per la celiachia: incontri con i genitori, ma soprattutto con le insegnanti in quel caso, per cui giustamente, si è passati all'anno successivo, senza però far mancare alla sezione riferimenti al senza glutine grazie a disegni di Milly (la mascotte della ditta Schar) da colorare, di spighe sbarrate da riempire e mandala a tema. Per familiarizzare con i simboli senza glutine.

Non ultima una favola scritta dalla peste grande, per coinvolgere anche lei nel "gioco" di spiegazione della celiachia.., con un tema speciale..una bimba che non poteva mangiare dolci fatti con la farina di grano. E chi meglio di un bimbo di poco più grande dei compagni di sua sorella può trovare le parole più "semplici" da comprendere?
Inoltre le insegnanti stavano frequentando proprio in quell'anno un corso indetto dalle scuole comunali per chi apparteneva a Ferrara nei comitati di mensa. 
Peccato però che l'ultimo incontro, dove la nutrizionista che collabora con AIC avvenuto post scossa non si sia presentato nessuno della scuola in questione..insegnanti o ausiliari.. pochi anche dalle altre a dirla tutta..forse per paura di eventuali altre emergenze ,in un edificio che per metà era inagibile..posso comprendere ma resta l'amarezza poichè la risposta data in questa occasione è stata molto deludente, come le scuse che hanno dato chi doveva presentarsi...
Detto questo c'è voluto proprio una sana arrabbiatura mia (causa errore più volte ripetuto) per avere attivato un progetto simile.. non è stato molto simpatico dover correre ed organizzare così, al volo, con una osticità da parte della maggior parte degli operatori della scuola.
Speravo di partire con molto più anticipo, ma è andata in questo modo... la base per creare e sviluppare altre iniziative non solo legate alla celiachia credo sia pronta, ora non resta che utilizzarla dove serve.

Dall'incontro con i genitori è emersa veramente questa inconsapevolezza e “ignoranza” sulla celiachia, sulla diversità di questo nostro piccolo mondo a parte, con naturalezza senza imbarazzi, anche alcun dei genitori intervenuti hanno scoperto tratti ai quali non avrebbero mai pensato.. possono riconoscere come muoversi in situazioni analoghe, ma soprattutto hanno compreso che non è difficile ne impossibile guardarsi attorno, a 360 gradi, al di fuori delle routine delle proprie case, ma vivendone anche di diverse.

Le idee, i semi sono stati dati..si spera sempre attecchiscano tutti, ma è improbabile, già se se ne salva uno è tanto, l'importante è non demordere e continuare a piantare..
Nel mio caso dopo diversi anni di semina la peste ha vissuto serenamente una festa non fatta a casa propria dove è normale, ma anche da amici che si sono messi in gioco (i genitori, sia mamme che papà ed è stato magnifico) e hanno preparato chi tutta una festa, cena o pranzo..chi tanto senza glutine. Questi genitori spero siano consapevoli del grazie che meritano!
Altri nonostante tutto e i ringraziamenti per le nuove conoscenze, per averli fatti partecipare a questo evento non sono riusciti ad afferrare il concetto..o non ci hanno provato... o voluto provare rendendo triste un momento di festa..ma per fortuna la peste piccola è forte.
Per altri spero non debbano mai trovarsi in situazioni di disagio... non è piacevole, ma spesso per capire la diversità degli altri si deve viverne una sulla propria pelle...

Che aggiungere? Lungo il tutto, troppo lo so... ma mettere nero su bianco idee, sensazioni e quant'altro è legato a questo piccolo progetto “casalingo” penso sia importante, per me perchè posso tenere memoria dell'iniziativa, per altri perchè possano prendere spunto, idee, sviluppare meglio questo lavoro e migliorarlo, eliminando gli errori che sono stati fatti (ve ne sono ) e condividere le esperienze della vita senza glutine senza timori.


Non so se si nota lo sguardo e il musetto del primo piano di quella bimbetta....? la peste piccola che ne ha da vendere di grinta! si sì..il resto.. le "vecchie" buste aic , non utilizzabili a causa di stampa errata... perchè eliminarle? usate per far da contenitore ai lavori dei ragazzi fatti nell'anno e consegnati a casa con qualche depliant informativo ;)  Tutto fa brodo (sglutinato) con un po' di pazienza e voglia di mettersi in gioco!





Commenti

Stefania Oliveri ha detto…
Lo sai ho seguito tutto con molto interesse e la conclusione mi è piaciuta tanto tanto, nonostante tutte le difficoltà... le solite che dobbiamo superare!
Mi piace tanto! :-)
Je_Djallen ha detto…
Troppo buona, davvero.
Ci tenevo che questo "lavoro" si conoscesse.. perchè credo che possa dare qualche spunto ad insegnanti o genitori.. nel mio piccolo.. ci ho provato <3.
Un abbraccio Jé
Je_Djallen ha detto…
Grazie Michela, mi rende felice questo, moltisssssimoooo!! <3
ciao Jé
Anna Lisa ha detto…
Passerò presto a leggere tutto, me lo sto conservando questo progetto :)
Quel musetto e quegli occhi sono la fine del mondo!!!!!!!!!!!!

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