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Knödel Glutenfrei

Si!! C'è l'ho fatta! Finalmente dei Canederli senza glutine come li volevo io, sodi al punto giusto, resistenti alla cottura, saporiti e che si possono preparare con anticipo. Tanto merito lo devo dare al pane però, senza la miscela che ho trovato (una mono farina a dirla tutta) non credo sarei mai arrivata alla forma e consistenza che cercavo.
Li avevo provati più volte, ma non mi soddisfacevano mai, o perché restavano mattoni, o ancora in cottura si disfacevano completamente. Finalmente eccoli, i miei Knödel, così anche questo piatto la minipeste lo può annoverare tra quelli "speciali" che non poteva mangiate, mentre ora si va giù alla grande.
Non sto a raccontare la loro storia, vi annoierei per niente, si sa che sono un piatto povero che usava elementi per di più di recupero, per evitare avanzi di pane in dispensa. Questa sorta di grossi gnocchi sono diffusissimi nelle zone del nord Italia confinanti con Svizzera, Austria nord occidentale, verso la Germania. Trentino soprattutto l'Alto Adige e il Tirolo sono sicuramente le regioni in cui compaiono con frequenza, lasciando in ogni borgo una varietà che li differenzia da quelli degli altri.
La mia versione si è un poco messa a fare l'occhiolino all'Emilia ma non stonano nel variegato mondo dei Canederli.
Knödel o Canederli senza glutine
250 g pane raffermo senza glutine (per me pane fatto in casa con farina mono marca. In questo caso con mix B di Schar)
Due bicchieri di latte tiepido
Tre fette di prosciutto crudo tagliato a cubetti piccoli
2 uova grandi
100 g Formaggio Provolone Piccante
Quattro cucchiai di formaggio da tavola grattugiato
Due cucchiai di prezzemolo sminuzzato molto finemente
Due piccoli scalogni tritati finemente o qualche cucchiaiata di porro
Pane grattato senza glutine (per me Pan Gratì di Schar)
Pepe
Noce moscata
Cottura:
Abbondante brodo di verdure o brodo di Miso (senza glutine)
Condimento:
Burro, Salvia, noce moscata, formaggio grattugiato
Procedimento:
Tagliare a pezzi piccoli con il coltello il pane. È comodo fare delle fette non troppo spesse poi iniziare a tagliarle ulteriormente. Aggiungere un poco del latte per iniziare ad ammorbidire il pane, tutto in una ciotola capiente, circa un bicchiere. (Passaggio che si può saltare e si mette tutto insieme alla fine)
Tagliare lo scalogno il più piccolo possibile, stessa cosa con il prezzemolo e metterlo nel pane. Prosciutto e formaggio si possono lasciare a pezzetti più grossi, una volta tagliati metterli nella ciotola del pane dove si inserirà anche il formaggio grattugiato. Personalmente aggiungo anche un poco di porro tagliato sottile. Infine pepe e noce moscata.
Mescolare uova e latte in una caraffina o in un bicchiere.
Con un cucchiaio, inizialmente, si comincia a mescolare aggiungendo il latte e uovo, poi si passa alle mani rompendo i pezzi di pane ancora integri. Assaggiare per decidere se aggiungere spezie.
Unire un cucchiaio di pan grattato all'occorrenza.
Iniziare a formare i Canederli, dando velocemente all'impasto , che non deve essere troppo duro ma neppure morbidissimi, una forma sferica aiutati dalle mani "sporcate" da un poco di pangrattato. Appoggiare le sfere su un piatto in attesa della cottura che può avvenire in brodo, nel quale possono essere anche serviti o in acqua salata.
Personalmente anche se ho deciso di condirli con semplice burro li cuocio in brodo di verdure o in brodo di miso. Entrambi possono essere in polvere o in dado, assicurandosi siano senza glutine grazie alla loro presenza sul prontuario della Associazione Italiana Celiachia o trovando sulla confezione il claim "senza glutine".
Per i Knödel o Canederli preferisco utilizzare il miso, più morbido rispetto il brodo.
Cuocio nel brodo per una dozzina di minuti, volendo anche quindici, cercando di non fare due strati... canederli han bisogno di muoversi nella pentola, e si raccoglgono uno alla volta con una ramina forata (non li servo in brodo) ed adagiarli sul piatto. Irrorarli con burro fuso bollente nel quale hanno sfrigolato diverse foglie di salvia.
Infine una spolverata di formaggio grattugiato e noce moscata (a piacere) e si serve a tavola.
Con il pane in cassetta fatto in casa vengono una meraviglia, buoni e sodi, non si rompono in cottura neppure se messi uno sull'altro, ma se si può evitare é meglio.
Da quando ho trovato un pane adatto a farli come voglio io, ne preparo sempre una cassetta extra appositamente per i canederli, pretagliando le fette il giorno successivo alla cottura, in modo che il pan e si asciughi uniformemente, poi lo metto in un sacchetto o in confezioni richiudibili di plastica.

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