Chi non ha mai visto "Zá-Zá" tuffarsi in fumanti ciotole per riprendersi dalle faticose cacce al mitico Lupin III ? Quanto mi ha sempre incuriosita il ramen di Zenigata, così colorato e pieno..e chissà il sapore...si lo so è solo un anime, ma lo mangiava così di gusto che poteva sembrare reale, davvero!
Insomma dai, chi non si è mai fatto prendere la voglia di provare un piatto dei cartoni animati?
Il Ramen per i più giovani nostrani magari lo hanno conosciuto tramite Naruto .
Noi avevamo Doraemon con i Doraiyaki, Love me Knight e le Okonomiyaki del padre di Yaeko (Licia in Italia) "Marrabbio" (il signor Mitamura)... Gli Onigiri praticamente in ogni anime e manga, e tanto altro. I più freschi ora conosceranno meglio i piatti nipponici provenienti da Shokugeki no Soma.. insomma uno per tutti i gusti (anche dolci), ma il ramen resta una icona e una mèta indispensabile nella strada del proporre in versione gluten free i piatti alla mini peste, e così una cosa tira l'altra... Qualche prova e idea e mi sono inventata una versione sprint dei ramen.
Si lo so, per gli addetti ai lavori una vera eresia in un piatto..ma alle volte un poco di sana inventiva salva quella improvvisa necessità di sentirsi come tutti quanti....
Arriveremo anche al naruto prima o poi, in versione senza glutine, per ora la "mitica" rondellina bianca con la spirale non l'ho ancora trovata neppure in versione con glutine, per cui lo studio per imitarla e sglutinarla non è ancora possibile, ma non demordo, naruto ti domeró prima o poi.
Insomma dai, chi non si è mai fatto prendere la voglia di provare un piatto dei cartoni animati?
Il Ramen per i più giovani nostrani magari lo hanno conosciuto tramite Naruto .
Noi avevamo Doraemon con i Doraiyaki, Love me Knight e le Okonomiyaki del padre di Yaeko (Licia in Italia) "Marrabbio" (il signor Mitamura)... Gli Onigiri praticamente in ogni anime e manga, e tanto altro. I più freschi ora conosceranno meglio i piatti nipponici provenienti da Shokugeki no Soma.. insomma uno per tutti i gusti (anche dolci), ma il ramen resta una icona e una mèta indispensabile nella strada del proporre in versione gluten free i piatti alla mini peste, e così una cosa tira l'altra... Qualche prova e idea e mi sono inventata una versione sprint dei ramen.
Si lo so, per gli addetti ai lavori una vera eresia in un piatto..ma alle volte un poco di sana inventiva salva quella improvvisa necessità di sentirsi come tutti quanti....
Arriveremo anche al naruto prima o poi, in versione senza glutine, per ora la "mitica" rondellina bianca con la spirale non l'ho ancora trovata neppure in versione con glutine, per cui lo studio per imitarla e sglutinarla non è ancora possibile, ma non demordo, naruto ti domeró prima o poi.
Ma concentriamoci sul ramen last minutes, anzi mi sa proprio che questa ricetta avrà questo nome e darà titolo al post qui sul blog che ancora, nonostante stia scrivendo da un po', non aveva ancora titolo..e pensare che oramai il piatto lo abbiamo fatto e strafatto.
Ramen Last Minute Gluten Free
Ingredienti per due ciotole grandi
Il brodo:
Un litro di brodo di carne di ossa di manzo e pollo.
Versione last: due dadi in un litro di acqua
Versione ancora più last: un brick di brodo pronto saporito senza glutine con aggiunta di poco meno di mezzo litro di acqua calda.
Un litro di brodo di carne di ossa di manzo e pollo.
Versione last: due dadi in un litro di acqua
Versione ancora più last: un brick di brodo pronto saporito senza glutine con aggiunta di poco meno di mezzo litro di acqua calda.
Una seconda pentola grande per cuocere i ramen , con acqua.
Due cucchiai di Miso in polvere senza glutine.
Una zucchina media tagliata a cubi piccini piccini e regolari
Due fette di arrosto di maiale cotto
Versione last che ci piace: sei fette di pancetta arrotolata
Un paio di ciuffi di foglie di vista o spinaci giovani (dalle sei alle dieci foglie almeno)
Due carote bollite nel brodo intere
Una patata
Un foglio di alga Nori
Salsa di soia Tamari (senza glutine) a piacere
Un uovo crudo surgelato (si avete letto bene!)
Una confezione con 4 nidi di tagliolini all'uovo senza glutine, i migliori per questo piatto per me sono quelli di "Questo è Amore - pasta dall'uovo senza glutine trafilata al bronzo"
Una zucchina media tagliata a cubi piccini piccini e regolari
Due fette di arrosto di maiale cotto
Versione last che ci piace: sei fette di pancetta arrotolata
Un paio di ciuffi di foglie di vista o spinaci giovani (dalle sei alle dieci foglie almeno)
Due carote bollite nel brodo intere
Una patata
Un foglio di alga Nori
Salsa di soia Tamari (senza glutine) a piacere
Un uovo crudo surgelato (si avete letto bene!)
Una confezione con 4 nidi di tagliolini all'uovo senza glutine, i migliori per questo piatto per me sono quelli di "Questo è Amore - pasta dall'uovo senza glutine trafilata al bronzo"
Preparazione:
Prendere una pentola di acqua e portarla ad ebollizione, nel frattempo in un'altra pentola prepariamo il brodo (o utilizziamo quello pronto) e lo mettiamo a scaldare con la patata e le carote alle quali avremmo dato la forma di un fiore eliminando per il lato lungo, dei triangoli di vegetale. Possiamo anche cuocerla e usare un tagliabiscotti della dimensione adeguata alla carota, inserire la carota dal lato lungo e procedere con il taglio, in modo che abbia la forma dello stampo lungo tutta la stessa.
Scolare carote e patata e tenerle a parte.
Aggiustare il brodo aggiungendo il Miso in polvere e salsa di soia Tamari senza glutine, tiepida e mescolare.
In una pentola a antiaderente ben calda mettere un cucchiaio di olio Evo e saltare velocemente con pepe, e salsa di soia la zucchina tagliata a cubetti piccini. Devono restare croccanti.
Mentre questi si cuociono estrarre dal congelatore l'uovo crudo (io ne tengo sempre qualcuno in freezer, in attesa mi venga l'ispirazione di un piatto di cui parlerò in futuro), eliminarne il guscio e tagliarlo con le estremità rivolte ai lati di chi guarda, ancora congelato, a fette non sottili (da un uovo se ne potranno ricavare almeno cinque o sei). Togliere dalla pentola le zucchine e adagiarvi le fette di uova, portarle a cottura coprendo le "uova" con un coperchio per tre minuti.
Tagliamo a julienne le foglie di bieta o spinacio, cubettiamo la patata, afettiamo le carote in modo da replicare più volte la forma scelta, io spesso uso il fiore di Sakura o semplici quadrati.
Caliamo nell'acqua che bolle leggermente salata, i nidi di tagliolini.
La loro cottura sarà di tre/cinque minuti
Li scoliamo per bene eliminando l'acqua della bollitura con colpi decisi e assembliamo il piatto.
Prendere una pentola di acqua e portarla ad ebollizione, nel frattempo in un'altra pentola prepariamo il brodo (o utilizziamo quello pronto) e lo mettiamo a scaldare con la patata e le carote alle quali avremmo dato la forma di un fiore eliminando per il lato lungo, dei triangoli di vegetale. Possiamo anche cuocerla e usare un tagliabiscotti della dimensione adeguata alla carota, inserire la carota dal lato lungo e procedere con il taglio, in modo che abbia la forma dello stampo lungo tutta la stessa.
Scolare carote e patata e tenerle a parte.
Aggiustare il brodo aggiungendo il Miso in polvere e salsa di soia Tamari senza glutine, tiepida e mescolare.
In una pentola a antiaderente ben calda mettere un cucchiaio di olio Evo e saltare velocemente con pepe, e salsa di soia la zucchina tagliata a cubetti piccini. Devono restare croccanti.
Mentre questi si cuociono estrarre dal congelatore l'uovo crudo (io ne tengo sempre qualcuno in freezer, in attesa mi venga l'ispirazione di un piatto di cui parlerò in futuro), eliminarne il guscio e tagliarlo con le estremità rivolte ai lati di chi guarda, ancora congelato, a fette non sottili (da un uovo se ne potranno ricavare almeno cinque o sei). Togliere dalla pentola le zucchine e adagiarvi le fette di uova, portarle a cottura coprendo le "uova" con un coperchio per tre minuti.
Tagliamo a julienne le foglie di bieta o spinacio, cubettiamo la patata, afettiamo le carote in modo da replicare più volte la forma scelta, io spesso uso il fiore di Sakura o semplici quadrati.
Caliamo nell'acqua che bolle leggermente salata, i nidi di tagliolini.
La loro cottura sarà di tre/cinque minuti
Li scoliamo per bene eliminando l'acqua della bollitura con colpi decisi e assembliamo il piatto.
Assemblare il piatto:
Mettere un paio di nidi nella ciotola, coprire quasi completamente con il brodo, aggiungere ai lati seguendo un ordine cromatico e/o a piacere ma sempre facendo un percorso semicircolare, le fettine di una carota, cubi di mezza patata, spinaci a julienne, qualche cucchiaio di zucchine a cubetti i, due o tre fette della pancetta chiusa a triangolo (magari si avesse del buon arrosto morbido, ne basterebbe una) e la fetta di uovo al tegamino. In ultimo tre pezzi rettangolari di alga Nori.
Mettere un paio di nidi nella ciotola, coprire quasi completamente con il brodo, aggiungere ai lati seguendo un ordine cromatico e/o a piacere ma sempre facendo un percorso semicircolare, le fettine di una carota, cubi di mezza patata, spinaci a julienne, qualche cucchiaio di zucchine a cubetti i, due o tre fette della pancetta chiusa a triangolo (magari si avesse del buon arrosto morbido, ne basterebbe una) e la fetta di uovo al tegamino. In ultimo tre pezzi rettangolari di alga Nori.
Consegnare hashi e cucchiaio per gustare il piatto.
Per una "botta" di piccantezza che piace soltanto a me e alla peste grande, accanto servo un piatto con un ciuffo di wasabi da sciogliere nel brodo.
Perché i tagliolini all'uovo? È una eresia? No, esiste una tipologia di pasta con cui prepare questo piatto chiamata appunto "ramen" di provenienza cinese ed usata molto nella preparazione in versione calda di questa pietanza giapponese. I soliti udon senza uovo o la soba avrebbero delle differenze sostanziali nel risultato finale. In fondo è come per noi la pasta che ha in ogni zona d'Italia, una sua particolarità di scelta a seconda del condimento utilizzato .
Perché i tagliolini all'uovo? È una eresia? No, esiste una tipologia di pasta con cui prepare questo piatto chiamata appunto "ramen" di provenienza cinese ed usata molto nella preparazione in versione calda di questa pietanza giapponese. I soliti udon senza uovo o la soba avrebbero delle differenze sostanziali nel risultato finale. In fondo è come per noi la pasta che ha in ogni zona d'Italia, una sua particolarità di scelta a seconda del condimento utilizzato .
Ho scelto la versione "Questo è Amore - pasta all'uovo senza glutine trafilata al bronzo" perché resta bella compatta, e cuoce velocemente (ci sono pure pappardelle e agli spinaci) si ammorbidiscono bene internamente ma restano sodi anche quando gli amici cui è composta si spandono nel brodo rendendolo più opaco (anche questo un tipo di ramen, grazie papà di Soma per la spiegazione) ma ce ne vuole di tempo per cui servito e mangiato si ha un piatto meraviglioso al palato e allo sguardo.
Per completare le informazioni, "Questo è Amore" è composta da farina di mais gialla, farina di mais bianca, farina di riso e uovo, distribuiti da COOL srl una ditta di Padova.
Per completare le informazioni, "Questo è Amore" è composta da farina di mais gialla, farina di mais bianca, farina di riso e uovo, distribuiti da COOL srl una ditta di Padova.
Il piatto per il ramen é una ciotola grande con bordi altissimi, un incrocio tra una tazza per colazione ed una insalatiera se non abbiamo idea di cosa sia. Perché deve contenere tutto ma essere abbastanza larga sopra per mettere le guarnizioni, che saranno anche parte integrante del piatto, ben disposte e non nascoste, inoltre il ramen deve essere gustato con il cucchiaio e le bacchette e devono entrare entrambi nella ciotola che deve essere pur comoda per "bere" il brodo.
Ah sì..il famoso uovo surgelato, messo crudo e quindi con guscio, dentro un sacchetto e messo in freezer dove si solidificherà con calma ma resteranno i colori e la consistenza gelatinosa del tuorlo permette di radunare in esso le proteine dello stesso. Ho letto troppe ricette dal manga, e questo extra lo volevo provare da un po' , a dire il vero è solo la base per poi preparare una ricetta diversa dal ramen, ma frattanto mi tengo le basi. La curiosità vi attanaglia? Capitolo 170 di Food Wars! . Ah poi pochi giorni prima di fare questo esperimento con l'uovo ho visto un video su YouTube che lo usavano per fare mini uova a occhio di bue..come faccio a non provare io ste chiccherie stramboidi? Non riesco ed ecco che il mio Ramen ha avuto un decoro extra di livello.
PS: i tagliolini si possono pure fare in casa,ma che versione last minute sarebbe? Farti in casa e lasciati un po' Altini di spessore sono il top, ma io volevo veramente proporre un modo quasi da studente senza tempo da stare al fornello... Più velocissimo possibile.
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