Una mattinata di sole (dopo giornate di vento e pioggia), un gruppo di amici incontrati davanti ad un bicchiere .. (non alcolico sia chiaro!) e le pesti di tutti che corrono a destra e a sinistra per giocare sulla sabbia di sera.
Vogliamo fare una cosa diversa dal solito? Tutti quanti in bicicletta nelle valli delle Saline di Comacchio !
Cosa sono le Saline? Il nome è un programma: vasche di produzione del sale, che da tempi antichi fornivano sale a tutte le regioni del nord, tanto importanti che più e più volte la Repubblica di Venezia ha cercato di conquistarle con atti di forza ma pure Ravenna le contese agli Estensi. Sinchè nel nel XVII secolo passarono allo Stato Pontificio, introducendo nuovi sistemi di pompaggio acqua marina attraveso il canale Logonovo (tra lido Estensi e lido di Spina), per poi interrompere la produzione del sale nel 1984.
Ora le Saline sono Oasi Naturalistica nella quale è possibile trovare un mix di flora resistente all'elevata salinità del luogo e una fauna variegata: anaguile, cefali, noni, (ben divisi naturalmente nelle varie vasche) gabbiani, alzavole, folaghe, avocette, e femmine di Artemia salina, che probabilmente sono state un ottimo richiamo per i fenicotteri rosa che dal 2000 vi nidificano. (e tante tante altre specie che non stò ad elencare, dovete vederle!!)
La foto è un pochino sgranata... ma l'emozione di vederli dacosì vicino mi ha fatto dimenticare di regolare le funzione della camera, purtroppo. Ma non l'ho fatto..sigh sigh. Comunque in poco più di mezz'ora, con calma, si arriva sulle sponde delle Saline, magari attraversando i casoni da pesca con le loro reti sul canale, e lì si ammira un panorama mozzafiato dalla torre di osservazione sita sulle chiuse: uno spaziare di acque basse e nulla, animali e suoni misteriosi. Una meraviglia insomma a poco meno di cinque chilometri dalla terribile strada Romea, zona di ingorghi e smog!
Quel giorno dovevamo essere un bel gruppo.. ma una parte si è defilata.. (non smetterò di chiamarla pigrona ora!) speriamo che la prossima volta, armata di coraggio e di cappellino si unisca a noi nella partenza del mattino presto, momento favoloso per veder arrivare e muoversi i fenicotteri.
Mai e mai le dirò che da Comacchio è possibile raggiungere il piccolo ristorante bar che si trova in fondo alle Saline, poco distante dalla zona dei fenicotteri. Peccato solo che "Il Bettolino" non abbia molto da offrire di gluten free..sigh sob.. delusione.. ma la prossima volta si parte più organizzati. In compenso un ghiacciolo alle undici di mattina per rinfrescare i forzati della bici non è male, anzi, ci ha permesso di ritornare verso Lido Estensi con più energie, potendo affrontare il ritorno anche con chi sfortunatamente ha avuto problemi alla bicicletta... e salutato freni e camera d'aria... un ritorno a singhiozzo o andava a cerchione di metallo, povero tesoruccio mio, deve aver faticato un sacco!!!
In compenso poi a casa ho sfruttato brutalemente la ricetta della Pigrona per fa delle piadine deliziose.. ma cosa dico deliziose?! Favolose!!!
Semplici, veloci e sprattutto buone!! Le piadine non si può far altro, necessitano dello strutto, fonte del loro impareggiabile sapore. Certo sono più "toste" che altri pani, ma quando uno le assaggia se ne innamora.
Piadine
Ricetta delle "Piade di Marco" in onore al cucciolo ..grande della amica Pigrona!!
250 gr farina senza glutine (come me anche lei usaquel che ha in casa.. in questo caso io ho messo farina free from despar (senza lattosio) e un po' di coop sg che dovevo terminare)
125 gr di latte (io ho utilizzato latte di soia e un po' di acqua.. poca poca si e nò 10 gr ..doevo arrivare alla grammatura dei liquidi e la soia era finita)
35 gr di strutto
1 cucchiaino di sale
1 grammo di lievito per salati (non obbligatorio.. io ho fatto con (lievito secco schaer) e senza e vengono perfetto comunque)
Mescolare tutto e tirare delle palline tra due fogli di carta forno, con uno stampo fare dei bei cerchi (si deve assolutamente rifilare i bordi sennò la piada si "sgretola".
Su na piastra antiaderente ben cada si buttano le piade, cuocerele per due, tre minuti a lato e riempire a piacere!!
Gnam gnam!!! Grazie Danila, fnalmente mi vengono di un colore normale!!! Sino ad ora le mie piade aquisivano u sinistro color ambrato... buone ma... brutte... con questa ricettuzza invece....
E tanto per non smentirmi, una modifica all'impasto l'ho fatta: ho aggiunto erbette aromatiche, in questo caso Basilico appena raccolto e sminuzzato grossolanamente, fatto delle piade non troppo grandi e servite con pomodorini freschi e cetrioli, un successone!!!
Buon appetito!!! Ora che ci penso... la dadolata di melanzane e tofu più simile alla caponata che a una dadolata.. la cena di questa sera ci starebbe proprio bene... mi sa che le rifaccio, sono così veloci che quasi mi vergogno a non esserci riuscita prima!! serviva proprio la spinta di Danila per convincermi a farle!!
Commenti
e tirate delle palline tra due fogli di carta da forno...
grazie Jé...
Molto meno felice di non essere venuta a vedere i fenicotteri ( ma ci sono veramente allora!!!) ma ho passato la mattina a sistemare la cucina reduce da una cena con amici, oltre a preparare riso in bianco alle 11 per l'atleta...che ha miseramente perso l'incontro di tennis! vabbè ...ci tornate? mi prenoto fin da ora....anzi vi propongo di tornarci a settembre...quando il sale si concentra e, forse, come nelle saline vere (intendo dire quelle che sono in produzione), si formano i cristalli e diventa tutto di un bel colore violetto!!! vi ho stupito? ...volevo solo farmi perdonare la buca!!!
Un bacione alle sprintose amiche Jè e Angela dalla Pigrona 'azdora' quasi romagnola ....ciaoooo Dani
scusa ma dove sono le piadine a forma di Hello Kitty? ho cercato su FB ma non le ho trovate...comunque io dovrei farle a forma di racchetta da tennis...se gliele presento a forma di ello Kitty mi scomunica!!!!!
ciao Dani