Estate, periodo di frutti dolci e succosi, anche un poco paciugosi a dire il vero: le more. Passeggiando lungo le strade (senza smog) e i fossi ci si imbatte spesso in rovi pungenti con delicati fiori che variano dal bianco al rosato.. aspettando poche settimane questi fiori si trasformano in deliziose e impagabili perle di gioia per il palato... meno per le lavatrici però. More. Grosse, tonde, acquose lungo le campagne di pianura, piccole e decise di sapore lungo le sponde dei canali lagunari della bassa ferrarese, a due passi dal mare,nel giardino di casa spesso si pianta invece la varietà senza spine con frutti a grappolo oblunghi. In tutti questi casi, raccogliere le more in compagnia è sempre una gioia infinita, soprattutto perchè metà del raccolto finisce inevitabilmente in pancia. Poi si comincia a pensare che ne verrà fuori in futuro... cosa farci, quante marmellate, crostate, dolcetti.. e perchè non metterle via anche al naturale o quasi, sciroppate? Si comincia! Nelle...
Cucina senza glutine, passando da Ferrara in ogni dove. Idee ed emozioni in cucina e fuori... Benvenuti nelle mie passioni...