Due righe veloci per descrivere questo piatto, semplicissimo, saporito (magari in preparazione pure troppo) di cui la peste grande va pazza.
Normalmente la parola cipolla la fa scappare a gambe levate, tanto da poter tener testa ai runner più esperti sui cento metri... ma quando sono portate a tavola così. tutto cambia.
Di per sè è una semplificazione della tradizionale ricetta, delle Borrettane in agrodolce con aceto balsamico. La peste adora quelle gigantesche bionde... se trovo delle Borrettane abbastanza grandi, sono quelle ad essere tuffate nel suo piatto, ma accontentiamoci delle bionde per ora.
Cipolle all'Agro di Ele
Sei cipolle bionde grandi
Una bella pentola piena di acqua, un litro e mezzo/due
Due bicchieri di aceto di vino, meglio se rosso
Due foglie di alloro
Qualche fiocchetto di burro (tre-quattro cucchiai)
Zucchero di canna q.b.
Sale
Aceto Balsamico
Pentolino antiaderente basso o in alternativa pirofila da forno
Nella pentola con acqua aggiungere aceto e alloro, oltre ad un cucchiaio di sale, mentre l'acqua si scalda togliere i primi giri di buccia alle cipolle, senza tagliarle, e tuffarle nella pentola. Lasciar bollire per un'oretta.. le cipolle devono risultare morbide ma non si devono disfare.
Scolare le cipolle e lasciarle raffreddare.
Ora si potrebbe procedere in due modi....
Il classico: mettere nella pirofila due cucchiai di burro e uno di zucchero, tagliare le cipolle a metà, appoggiarle rivolgendole verso l'alto, irrorarle con aceto balsamico e burro. Aggiungere un'altro poco di zucchero (sopra) e sale. Infornare bagnando le cipolle ogni tanto col sugo del fondo per una mezz'oretta a 150 gradi.
veloce: nel padellino sciogliere a fuoco basso un poco di burro con lo zucchero e l'aceto balsamico, tagliare le cipolle a metà e appoggiarle dal lato largo, aggiustare di sale, rigirare dopo cinque-dieci minuti le cipolle, lasciare altri cinque minuti e servirle irrorandole con il sughetto della pentola.
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