Ci sono quelle volte che cerchi di stare lontano da un libro da un fumetto proprio perché sai che ti porterà in una spirale di idee dalle quali non ne uscirai più.
Questo vale anche per un manga che ho cercato di evitare per molti mesi ho sapendo della sua esistenza e avendo una sfrenata voglia di tenerlo tra le mani, un titolo che è tutto un programma Food Wars.. ovvero Shokugeki no Soma di Tsukuda/Saeki. Un manga da grandi, non fatevi ingannare dal fatto che è un fumetto, gli ideatori si sono avvalsi della collaborazione di una chef nipponica molto famosa nella sua terra Yuri Morisaki che oltre ad essere appassionata di cucina fa anche la modella , e da qui alle scene piccanti collegate alla cucina il passo è stato breve (oltre al fatto che la matita proviene dai fumetti per adulti).
Masterchef gli fa un baffo ai docenti descritti, ed alcune ricette sono veramente belle ed innovative. Nel manga poi spesso le descrivono e un box ogni tanto spiega per filo e per segno come fare.
Non è il caso dell'Autentico Finto Arrosto di Maiale, dove sono giusti indicati gli ingredienti ma non si discosta molto da un involtino con la pancetta.
Il sapore è veramente invitante e fa il suo bel figurone a tavola, anche su quella delle feste.
Autentico Finto Arrosto di Maiale di Soma
Ingredienti
Finto arrosto:
Tre patate medie
Una decina di funghi champignon
Tre spicchi di aglio
Otto fette di pancetta tagliata spessa
Sale, pepe, cipolla, olio Evo
Copertura:
Vino rosso due bicchieri
Andrebbe la salsa di soia io l'ho omessa un po' perché non mi piace troppo, poi non avevo la Tamari, l'unica gluten free ma ho spinto per aromatizzare e salare il vino con pezzi di pancetta, rosmarino e aglio.
Un pezzetto (50 g) di burro
Inizio pelando le patate, tagliandole a fette spesse e mettendole a cuocere a vapore, nel frattempo salto i funghi tagliati a cubettini piccolissimi insieme ad un paio di spicchi di aglio schiacciati e private dall'anima, su un cucchiaio abbondante di olio evo, salo un poco i funghi e allungo eventualmente con un cucchiaio di acqua calda che è sotto le patate. Una volta pronte le patate le schiaccio per bene in una ciotola aggiungo i funghi con l'aglio e mescolo il tutto in modo da ottenere un bel panetto, assaggio e nel caso aggiungo un po' di pepe per rinforzare i sapore.
Accendo il forno a 200° gradi estendo su un tagliere una accanto all'altra sovrapponendole un poco sette fette di pancetta, rifilando le se serve in modo che siano tutte alla stessa altezza ( la pancetta che tolgo la tengo da parte mi servirà poi), al centro e le fette di pancetta metto il purè di patate ai funghi ed inizio a chiudere sigillando per bene il salsiccione ottenuto.
Con l'ultima fetta copro le due estremità da parte a parte per il lato lungo.
Metto l'arrosto così ottenuto su una teglia e metto in forno irrorando con un po' di olio EVO, dei bastoncini di rosmarino fresco e qualche cucchiaio di vino rosso.
L'arrosto dovrebbe cuocere per una buona mezz'ora, sì che la pancetta non è cotta ma non deve diventare croccante.
Mentre la teglia in forno in una padella magari la stessa in cui ho cotto e funghi metto un filo di olio EVO appena inizia a sfrigolare aggiungo uno spicchio d'aglio schiacciato e i pezzi della pancetta che mi è rimasta, dopo poco aggiungo il vino e lascio insaporire per bene sìnche il vino non si ritira un po', quando vedo una consistenza più densa aggiungo il burro per togliere un po' di acidità.
Sforno l'arrosto e prima di portarlo a tavola lo cospargo con la crema di vino rosso filtrata, in modo da non avere ne aglio di pancetta.
In teoria assieme al vino andrebbe messa la salsa di soia ma a me non piace per questo ho il Saporito il vino con pancetta e aglio. Sarebbe anche utile legare con la corda da arrosti la pancetta in modo che non si sformi in cottura e resti più legato al taglio, logicamente io non tengo in casa la salsa di soia neppure quella senza glutine (Tamari) e dimentico ogni volta di comprare la corda da arrosti .. che continuiamo ad usare per chiudere le marmellate e decorare i vasetti.
Vabbè magari non produrrà lo stesso tipo di emozioni che provano i protagonisti del Manga Ma questo autentico finto arrosto di maiale è veramente semplice e delicato, e non fa certo stonare una tavola allestita a festa.
Ho già adocchiato un po' troppe altre ricette questo manga ( del quale esiste persino la trasposizione animata chiamata Food Wars) e non so quanto resisterò ancora prima di addentrarmi in un'altra delle loro ricette, peraltro molto invitanti.
Per la cronaca si spazia da piatti tipici giapponesi a piatti americani per arrivare in Francia in Italia, alcuni dei protagonisti provengono infatti dalla nostra penisola. Insomma chi più ne ha più ne metta.. e io ci sono caduta come una pera cotta visto che unisce alcune delle cose che amo di più.
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