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Zuppa dei Pirati

Ritornare bambini è sempre un piacere, e in alcune giornate è proprio il tempo che ti spinge a farlo, come in questi giorni di folle inizio Marzo dove una bella coltre di neve ha imbiancato anche la città Estense. Scuole chiuse, fortunatamente in alcune zone..si sa mai, basta poco per creare danni alle persone, e bimbi a casa per un Natale improvvisato e tardivo.
Ok manca l'albero, ma non si è notato... l'atmosfera c'era tutta: pupazzi di neve, gioia, tuffi e arrotolamenti sopra il candido manto... e profumi in casa di preparazioni natalizie per la tavola. Non ho saputo resistere!

Non mi sono limitata ai soliti, no, per tornare piccoli e soprattutto per giocare in cucina riportandoci indietro scaldandoci dopo ore nella neve, davanti al camini ho preparato una zuppa giocosa, che richiamasse anche i caldi soli caraibici. In realtà mi sono ispirata ad un vecchio film, non ricordo ne none ne attori, ma l'idea l'ho sempre mantenuta in mente, con le mie voglie di modificare a mio dire. Nasce così la Zuppa dei Pirati. Mancava solo un Jonny Depp e qualche film de Pirati dei Caraibi ed avevamo fatto il pieno.
La zuppa, più una crema, è semplicissima, non serve molto...proprio come sulle navi, inoltre le spezie aiutano a ricreare i viaggi per i vari continenti. Ma iniziamo che per pranzo anche oggi non ci starebbe male visto il fresco.

Zuppa dei Pirati
Per tre persone

Due piccole cipolle
Tre patate gialle
Una batata (patata dolce tendente al rosso)
500 ml Brodo vegetale (anche in dado purché senza glutine)
1 cucchiaino di Miso rapido (non indispensabile) sempre senza glutine
Tre carote
Un gambo di sedano
Noce moscata
Curcuma
Un pizzico di curry
Olio o un cucchiaio di strutto

Pane senza glutine a scelta.
Io ho usato un casereccio home made.
Uno spicchietto di aglio.

Preparazione:
In una casseruola alta mettere olio o strutto, mentre si scalda tagliare le cipolle, il sedano eliminando i fili, e le punte delle carote (in modo da renderle più simili di diametro dall'inizio alla fine.) Mettere tutto a sudare nella casseruola.
Mentre questa va avanti pelare le patate e la batata, farle a tocchetti e metterle in casseruola, facendole insaporire un poco.
Pelare le carote senza punta e tenerle da parte. Una volta insaporite le patate coprire con il brodo e iniziare a portare a cottura. Dopo i primi dieci minuti inserire le carote intere e terminare di cuocere le patate. Sentire con una forchetta o una pinza le carote, devono risultare morbide ma non molli, ed estrarle e metterle in acqua fredda. Se le patate hanno bisogno di qualche minuto in più lasciarle ancora dentro, allungando se serve, con altro brodo o acqua calda.
Una volta cotto tutto con il frullatore ad immersione far diventare fini le patate, insaporire poi con Miso (se si ha), noce moscata, poca, curcuma e curry.
Cuocere qualche altro minuto per far sciogliere bene le spezie.
Tagliare le carote a rondelle e metterle nella crema ottenuta.
Servire calda con una spolverata, se piace, di curry e qualche fetta di pane senza glutine, abbrustolito e grattato con un poco di aglio.

L'ideale sarebbe usare cucchiai e ciotole in legno per servirla, tanto da dare l'idea del più rustico possibile, per immergersi nell'atmosfera dei pirati..anche perché le carote a rondelle sarebbero il tesoro nascosto da trovare sotto la calda sabbia di patate.
Si potrebbero aggiungere anche pepite di batata, con la stessa tecnica delle carote, lasciando però forme più strane e irregolari.
Se non si ha il frullatore ad immersione si può optare per tagliare a cubetti piccoli le patate ed il sedano e fare a fettine sottilissime le cipolle per poi schiacciare un poco con una forchetta il tutto: piccoli si ammorbidiscono molto prima, inoltre se piace tutto può essere un tesoro lasciando pezzetti piccoli interi.

Buon appetito!

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