Avete mai provato gli Udon? Certo che no.. sono un piatto tipicamente giapponese a base di grano, che domanda sciocca ho fatto.. ma magari sapete che sono. Di base hanno tante similitudini con gli italianissimi pici, ma sono più associati in patria nipponica, con zuppe di ogni tipo, calde o fredde... certo a base di grano ( ma non potevano inventarli con riso e saraceno, come tanti altri noodles locali?) Hanno poi spessori differenti a seconda della zona di provenienza e di li il loro nome cambia.... insomma una storia unica anche questa, da approfondire in futuro, perché no?
Ma non era questo che volevo... riprovo, magari il discorso potrebbe essere più fluente.
Spesso mi capita di preparare impasti da pizze e focacce e rimanere dopo la tirata di uno o delle altre con manciate di impasto nella ciotola..poco per fare una nuova preparazione da condire, infornare e magari mettere in congelatore per un prossimo futuro. Ma non mi piace sempre lasciarlo come pre impasto per uno preparazione da forno per giorno successivo.. e allora?
Beh forte dell'esperienza ricevuta di progetti "Rifatte senza glutine" e da "Quanti Modi di Fare e Rifare" e della mia passione per il Sol Levante, che non guasta certo, ho deciso di usare questi "avanzi" e renderli piatti super.. anzi alle volte faccio una focaccina proprio per la scusa di avere l'impasto base che mi serve.
Gira che ti rigira, escono degli "spaghetti" o se volete maltagliati, da calare nelle zuppe che non sono affatto male.
Dopo che Vale mi ha convinto tempo fa ad utilizzare il Mix Pizza per i Pici, ho girato spesso con questo mix pronto per occasioni particolari.. ed i risultati sono wow! Proviamo?
Non spaventatevi..la base è quella della ricetta per la pizza, davvero.
Impasto Base con Farina Monomarca
Ingredienti:
300 g mix per pizza Nutrifree
200/210 g acqua gassata
La punta di un cucchiaino di lievito secco
10 g olio extra vergine d'oliva
Mezzo cucchiaino di sale
Impasto tutto sino ad ottenere un bel panetto lavorabile a mano.
Qui decido.. o pizze o noodles. O perché no..entrambi! Con questa dose ho realizzato una piccola torta ripiena di bieta e prosciutto... molto simile a quella del Messisbugo.
Per quanto riguarda l'acqua.. purtroppo Ferrara ha degli sbalzi di umidità allucinanti.. se seguissi al grammo la ricetta sulla confezione rischierei spesso di avere impasti decisamente liquidi, per cui ne aggiungo sempre poco alla volta sino a trovare la mia consistenza desiderata.
Zuppa Fredda di Fine Primavera con Simil Udon a modo mio
Ingredienti e procedimento:
Non ho messo volutamente dosi poiché credo che ognuno si regoli a gusti, non tutti apprezzano il daikon ad esempio, e magari ne utilizzano meno di me (noi vagonate), per e conosca la propria famiglia per decidere quanto portare a tavola.. e se poi è seguito da un ulteriore piatto.
Piselli freschissimi
Patate novelle
Cipolla gialla
Radice di Daikon o candela di inverno
Zucchine verdi
Brodo vegetale casalingo o con dado leggero senza glutine
Un cucchiaino di Miso* senza glutine
Olio extravergine d'oliva
Pepe
Un panetto di impasto base per pizza (vedi sopra) senza glutine
Preparo il fondo con olio e cipolla tagliata fine, ci verso i piselli appena tolti dal bacello e cubetti di patate. Lascio insaporire un poco a fuoco basso, nel frattempo preparo le rondelle di daikon o pezzetti di dimensioni simili tra loro, metto anche questo dentro la pentola, in ultimo i pezzi di zucchina. Alzo la fiamma e aggiungo il brodo sino a coprire le verdure.
Mentre queste cuociono preparo i simil udon. Su una spianatoia infarinata con la stessa farina senza glutine usata per l'impasto o con farina di riso* fine tiro l'impasto con un mattarello, lasciandola spessa, la arrotolo e la taglio poi in spaghetti non troppo sottili, in alternativa con la macchina per la sfoglia si può tirare ed alcune hanno persino il rullo che crea già taglioline e/o spaghetti, a mio avviso preferire quello a taglioline.
Aggiungere alla zuppa ulteriore brodo caldo, aggiungere il giorno miso e una volta a bollore mettere i nostri simil Udon. Mescolare un paio di volte e spegnere la fiamma.
Io metto nei piatti dopo loco e lascio intiepidire, sarà ma a me piacciono quasi fredde queste zuppe, soprattutto in questo periodo dove liquidi e sali minerali servono, ma il caldo è già troppo.
Può essere servita anche calda o. Tiepida, io la preferisco quasi fredda.
Inoltre se non si ha voglia di trafficare con macchina per la sfoglia si fanno semplici tagliolini anche corti, come maltagliati, ma in questo caso non li farei troppo larghi.
Come si vede è un primo veloce, un modo intelligente di utilizzare impasti di pizza che rimangono, certo non saranno udon (non me ne vogliano i puristi) ma un poco gli si avvicinano, più come consistenza e accompagnamenti.
Tanto per portare qualcosa di diverso in tavola!
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